Una bimba nata grazie all'utero trapiantato in una donna infertile da una donatrice morta è venuta alla luce in Brasile e a sette mesi la neonata è in buona salute, secondo quanto reso noto dalla rivista scientifica britannica The Lancet. Una prima assoluta che apre nuove prospettive per le donne affette da anomalie uterine.
Il ricorso a donatrici decedute, secondo il ricercatore che ha condotto lo studio all'ospedale universitario brasiliano di San Paolo, potrebbe infatti ampliare sensibilmente l'accesso al trattamento e offrire una nuova opzione alle donne colpite da infertilità di origine uterina.
Il primo trapianto di utero da donatrice vivente era stato effettuato nel 2013 in Svezia e da allora 39 operazioni simili sono state portate al termine nel resto del mondo, 11 delle quali hanno portato a delle nascite. Nessuno dei trapianti di utero prelevati dopo la morte della donna, una decina, aveva invece finora portato alla nascita di un bambino.