Analisi

Le velocità di connessione promesse sono un’utopia

Per l’internauta medio, la rapidità delle connessioni ad alta velocità resta spesso lontana dalle prestazioni pubblicizzate dagli operatori

  • Oggi, 05:48
  • 2 ore fa
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La velocità media rilevata nei test è al meglio un decimo di quella massima

  • Keystone
Di: Valentin Tombez, Bastien von Wyss, Jérôme Zimmermann (RTS)/sf 

In salotto o in treno, con lo smartphone o il computer, via wifi o via cavo, networktest.ch permette ai consumatori svizzeri di misurare la velocità della loro connessione in pochi clic, nelle condizioni che preferiscono. Lanciata con discrezione nel settembre del 2021, la piattaforma è stata creata dagli operatori svizzeri in accordo con l’articolo 10e dell’Ordinanza sui servizi di telecomunicazione, per consentire confronti tra le offerte dei vari fornitori.

I dati dei test effettuati da RTS rivelano che le velocità massime pubblicizzate non vengono mai raggiunte per gli abbonamenti ad alta velocità, che prevedono fino a 10 gigabit al secondo (Gbps).

I test delle velocità di connessione (On en parle, RTS, 05.03.2025)

In media da 10 a 20 volte più lente

Tra tutte le misurazioni effettuate da gennaio 2024, la velocità di download più rapida ha raggiunto 8,1 Gbps con Swisscom. Sunrise e Salt seguono aruota, con rispettivamente 8 e 7,7 Gbps.

Delle cifre del tutto normali, secondo i fornitori: “Con la tecnologia 10 Gbps, la larghezza di banda massima utilizzabile è di 8,1 Gbps. La larghezza di banda rimanente serve a controllare la stabilità e la qualità della connessione”, spiega Sunrise, che ha risposto a nome dei tre gruppi.

Indipendentemente dall’operatore, gli utenti di Internet navigano generalmente con una connessione molto più lenta di quella pubblicizzata. Sui 7’800 test analizzati, la velocità media di download raggiunge 0,8 Gbps con Swisscom e 0,5 Gbps per i suoi due concorrenti. Un dato da 10 a 20 volte inferiore alla velocità massima indicata.

Confronti “fuorvianti”, secondo gli operatori

Di fronte a questa discrepanza tra velocità di download misurate e pubblicizzate, gli operatori sostengono che il problema deriva principalmente dai consumatori e non nella capacità della rete. Precisano che la velocità effettiva dipende dalla situazione del cliente, sul quale non hanno alcun controllo: hardware utilizzato, numero di dispositivi collegati, configurazione della rete, traffico in background, ecc.

Le connessioni da 10 Gbps sono particolarmente sensibili a questi elementi, a differenza di una più modesta connessione da 100 Mbps. “Su un profilo di servizio più basso, le apparecchiature e le tecnologie domestiche, anche quelle più vecchie, sono generalmente sufficienti per raggiungere la larghezza di banda prevista”, continuano i tre gruppi di telecomunicazioni.

In ogni caso, preferiscono fare riferimento alle riviste specializzate che effettuano test standardizzati per confrontare le reti, piuttosto che alla propria piattaforma: “I dati e i valori medi pubblicati e i grafici (accessibili su networktest.ch, ndr) non ci permettono di confrontare le prestazioni delle offerte Internet dei vari provider. Al contrario: un tale confronto sarebbe falso e fuorviante alla luce delle spiegazioni fornite”.

Questa affermazione è in contrasto con l’ordinanza federale che impone la creazione del portale. Quest’ultima afferma chiaramente che “le informazioni sulla qualità devono consentire confronti tra le offerte dei vari fornitori”.

Le distorsioni sono le stesse per tutti gli operatori

Quindi, networktest adempie la sua missione? Permette ai consumatori di fare confronti e determinare quale sia la migliore rete nella loro regione? “Sì, certamente”, afferma Sylvain Glatz dell’Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM), ai microfoni della RTS, dissipando i timori di Swisscom, Sunrise e Salt.

“All’inizio del progetto, gli operatori non erano molto favorevoli allo sviluppo di un tale strumento”, indica lo specialista in telecomunicazioni. “Quando si effettuano misurazioni in un ambiente non ottimale, ad esempio quando i bambini fanno streaming contemporaneamente, è vero che le misurazioni possono essere falsate rispetto alla realtà della velocità tecnica. (...) Ma queste distorsioni sono le stesse per tutti gli operatori, quindi si possono comunque confrontare”.

Più test verranno effettuati, più la scelta di un fornitore potrà essere adattata alle proprie esigenze. Velocità, tempi di trasmissione dei dati o anche forza del segnale mobile, molti criteri sono riportati sulle mappe e i grafici pubblicati su networktest.ch.

“L’idea è di dare ai consumatori una possibilità in più nella scelta del loro abbonamento. Non solo in base al prezzo e a certe opzioni tecniche, ma anche in base alla qualità a casa o sul percorso verso il lavoro”, conclude Sylvain Glatz.

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