In Svizzera la rete in fibra ottica va costruita diversamente per una questione di concorrenza. È quanto sostiene la Commissione della concorrenza (COMCO) che ha pertanto inflitto a Swisscom una multa di diciotto milioni di franchi. Si parla di violazione della legge sui cartelli: all’inizio del 2020 l’operatore ha infatti modificato la modalità di costruzione della rete, scegliendo un’architettura che impedirebbe l’accesso diretto ai concorrenti.
Cosa chiede la COMCO?
Secondo la COMCO, Swisscom deve realizzare una rete in fibra ottica basata sull’architettura punto-punto, quindi con la cosiddetta struttura a stella in cui ogni economia domestica o impresa è collegata direttamente al centro di connessione con quattro fibre ottiche. Tale standard, ricorda la COMCO, era stato deciso nel 2008 nell’ambito di una tavola rotonda a cui avevano preso parte i principali fornitori di servizi di telecomunicazione.
Rete con architettura punto-punto
Cosa sta facendo Swisscom?
L’estensione della rete era effettivamente iniziata secondo l’architettura punto-punto. Tuttavia, nel 2020 Swisscom ha adottato una nuova strategia di costruzione, passando a un’architettura punto-multipunto (struttura ad albero): in questo caso, dal centro di connessione parte un solo cavo in fibra ottica che raggiunge il pozzetto stradale del quartiere. Ed è poi da qui che viene diramato verso le singole economie domestiche o imprese.
Rete con architettura punto-multipunto
Una rete, due modelli: cosa cambia?
Si parla di concorrenza, ma anche di prestazione. Nell’architettura punto-multipunto, spiega la COMCO, diversi utenti condividono la capacità disponibile di un cavo in fibra ottica. Quindi: “Se 100 unità d’uso sono collegate a un cavo in fibra ottica e scaricano contenuti contemporaneamente, ciascuna unità può utilizzare solo un centesimo (1%) della capacità”.
Sul fronte della concorrenza, la COMCO afferma che con tale modello gli altri fornitori di servizi di telecomunicazione non possono scegliere la propria tecnologia e dipendono dai prezzi e dai prodotti all’ingrosso di Swisscom. Quindi: “”Possono solo rivendere i servizi preconfezionati da Swisscom con il proprio nome”.
Swisscom sottolinea invece che la struttura punto-multipunto comporta costi inferiori e consente un’espansione più rapida della rete.
L'installazione di una presa per la fibra ottica
Cosa succederà?
In seguito alla decisione della COMCO, Swisscom sarà nuovamente tenuta a costruire una rete con struttura a stella. E i collegamenti già realizzati diversamente dovranno essere aggiornati.
Swisscom ha tuttavia ribadito, giovedì, che l’estensione con il modello punto-punto “comporterà oneri maggiori, richiederà più lavori di genio civile (si parla di cantieri lungo 3’200 chilometri di strade per la posa, dove necessario, di tubi più spessi in grado di ospitare più cavi, ndr) e specialmente nei comuni rurali porterà con sé un allungamento delle tempistiche”.
La decisione della COMCO è definitiva?
No. Swisscom ha ancora la possibilità di impugnare la decisione, portandola dapprima al Tribunale amministrativo federale di San Gallo, poi al Tribunale federale di Losanna. Per ora non è però ancora noto se lo farà.
La rete in fibra ottica in Svizzera: qual è la situazione attuale?
Alla fine del 2022 in Svizzera si contavano poco più di un milione di collegamenti in fibra ottica, pari al 27% degli abbonamenti a banda larga attivi nel paese, come si evince dai dati presenti sulla pagina della Commissione federale delle comunicazioni (ComCom).
Su questo fronte, la Svizzera è ancora leggermente indietro a livello internazionale: nei paesi OCSE, la penetrazione della fibra ottica è stata in media di quasi il 37,7% nello stesso periodo. La Confederazione si piazza comunque meglio rispetto ad alcuni dei paesi limitrofi: Italia (18,7%), Germania (9,2%) e Austria (8,3%). La Francia registra invece il 56,7% di abbonamenti con fibra ottica.
In cima alla classifica si piazzano Corea del Sud (88%), Giappone (84,8%) e Spagna (83,1%).
Percentuale dei collegamenti in fibra ottica sul totale degli abbonamenti a banda larga
La reazione della concorrente che ha denunciato Swisscom
“La decisione della COMCO salvaguarda uno standard per la rete in fibra ottica sostenibile e a prova di futuro, che consente a tutti gli operatori di mettere a punto offerte innovative e indipendenti”. È quanto sostiene, in una presa di posizione pubblicata giovedì, l’operatore Init7, che all’inizio del 2020 aveva segnalato la questione alla COMCO. “A beneficiarne - si legge ancora nella nota - sarà sopratutto la popolazione rurale, che grazie alla disputa sulla fibra ottica è riuscita a evitare il temuto divario tra città e campagna sul fronte dei collegamenti internet”.
COMCO multa Swisscom
Telegiornale 25.04.2024, 12:30