È una sentenza che potrebbe fare giurisprudenza quella pronunciata dal Tribunale federale nel caso di una bimba morsa da una cane nel novembre del 2019 fuori da un negozio di un centro commerciale di Lancy, nel canton Ginevra. Confermando la decisione dei giudici d’appello, quelli di Mon Repos hanno condannato a una pena pecuniaria sospesa la babysitter della vittima ma assolto il padrone dell’animale. In primo grado, invece, entrambi erano stati ritenuti colpevoli.
L’uomo aveva legato il cane, un piccolo Coton de Tuléar bianco di 12 anni, all’esterno di un negozio per andare a comprare le sigarette. La vittima e la sorella gemella, di un anno e otto mesi, si erano avvicinate all’animale per accarezzarlo, dopo essere sfuggite allo sguardo della tata. La donna secondo la Corte losannese doveva sapere dei possibili pericoli in quel luogo, che conosceva.
La bestia aveva reagito mordendo e causando a una delle bimbe ferite, che hanno reso necessari tre interventi chirurgici. Non fu però responsabilità del padrone, che aveva rispettato il principio di prudenza e preso tutti gli accorgimenti necessari