Una app ha permesso a una squadra di ricercatori dell'Università del Michigan di studiare le abitudini di riposo di 5'500 di persone in più di 100 paesi. Il risultato dello studio è che i più dormiglioni del pianeta sono gli olandesi, che si concedono mediamente 8 ore e 12 minuti di sonno. All'estremo opposto, i giapponesi e gli abitanti di Singapore si concedono a letto solo 7 ore e 24 minuti ogni notte. Con 7 ore e 55, gli svizzeri si situano leggermente al di sopra della media.
Le differenze sembrano esigue, ma mezz'ora in più o in meno, secondo gli studiosi, ha un forte impatto su funzioni cognitive e salute a lungo termine. Ambiente e norme sociali ritardano spesso l'ora in cui ci si corica, anche a danno dei bisogni individuali, mentre è l'orologio interno di ognuno a determinare il risveglio, non meno degli obblighi come i figli o il lavoro.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Science Advances, mostra ad esempio che le donne di 30-60 anni dormono in media più dei coetanei maschi. A dormire poco sono soprattutto i maschi adulti di mezza età, sovente meno di 7-8 ore a notte.
pon/ATS