"Tossico per le donne", "l’Harvey Weinstein dei social media". Le parole di Amnesty International e del gruppo di investitori Citron Research per definire il noto social network non sono passate inosservate: giovedì il titolo è infatti crollato del -12.45% a Wall Street.
Citron Research ha sconsigliato in un proprio rapporto di investire in Twitter, affermando che pure gli attuali "inserzionisti saranno presto forzati a riconsiderare i propri finanziamenti alla piattaforma".
Il rapporto segue la pubblicazione di un’inchiesta di Amnesty International a inizio settimana, che ha scoperto come sul social network le donne ricevano messaggi abusanti ogni 30 secondi e quelle di colore subirebbero inoltre ancora più abusi.
Il rischio – secondo gli analisti – è quindi quello del boicottaggio da parte degli utenti, che spesso si manifesta quando emergono accuse di sessismo e razzismo.
Dal canto suo Twitter ha risposto riaffermando il proprio impegno "a migliorare la salute collettiva, l’apertura e la civiltà delle conversazioni pubbliche sulla nostra piattaforma".