Facebook, sulla scia di Google Photos, sta provando un motore di ricerca interno per le immagini, sfruttando una tecnologia basata su un'intelligenza artificiale in grado di riconoscere luoghi e oggetti nelle foto. Chiamata "Lumos", era stata utilizzata per favorire l'accesso a persone con disabilità visive. Secondo quanto riferito da The Next Web, la novità dovrebbe essere disponibile presto per gli iscritti negli Stati Uniti (al di fuori, non si sa).
In pratica, è sufficiente descrivere a parole il contenuto che si sta cercando per vedersi proporre degli scatti. Per esempio "maglietta nera" per vedere foto di persone con addosso una t-shirt di quel colore, ma può funzionare anche per animali, luoghi, attrazioni, indipendentemente da un loro esplicito richiamo in una didascalia.
pon/ANSA