Da settembre, per un anno intero, circa 600 scienziati provenienti da 19 paesi parteciperanno a quella che stata definita la spedizione scientifica più importante mai realizzata nell’Artico, regione che subisce in modo più estremo i cambiamenti climatici in atto sulla Terra.
Il Polo Nord è la regione che più si scalda della Terra, ma gli scienziati non sono mai stati in grado di condurre esperimenti in aree così remote del pianeta durante l’inverno.
Il quartier generale della missione è la nave rompighiaccio Polarstern e per diversi mesi resterà 'intrappolata' tra i ghiacci. Le condizioni saranno estreme per gli stessi scienziati che sono addestrati a resistere al freddo con temperature che scenderanno fino a -45°C. Per garantire la sicurezza, almeno sei persone saranno di vedetta per assicurarsi che non vi siano orsi polari nelle loro vicinanze. Anche la Svizzera partecipa alla spedizione, a bordo ci saranno anche 4 scienziati dell’Istituto per lo studio delle nevi e delle valanghe di Davos.
Laura Giovara