“Insieme contro i maltrattamenti infantili”

Dal 14 al 20 dicembre si terrà la campagna di solidarietà “Insieme contro i maltrattamenti infantili in Svizzera e nel mondo”, organizzata dalla SSR e dalla Catena della Solidarietà. Gli obiettivi della campagna sono quelli di sensibilizzare l’opinione pubblica sui maltrattamenti infantili e di mobilitare risorse per prevenire i maltrattamenti e aiutare le vittime. Le donazioni saranno raccolte sulle reti della SSR per progetti in Svizzera e nelle regioni del Sahel e dell’Asia meridionale. Una serie di contenuti dei programmi sensibilizzeranno inoltre l’opinione pubblica sul tema. Il momento saliente della campagna sarà il 19 dicembre con la Giornata di solidarietà nazionale. 

Il maltrattamento infantile può assumere molte forme, la negligenza, l’abuso, la violenza psichica e fisica o il lavoro minorile: 160 milioni di bambine e bambini al mondo sono costretti a lavorare, in media in ogni classe scolastica c’è una allieva o un allievo che viene regolarmente punito fisicamente e circa una o minore su cinque in Svizzera subisce abusi psicologici. La situazione è aggravata dalla mancanza di strutture di assistenza per le vittime. Crescere in un ambiente di questo tipo può lasciare il segno fino in età adulta, avendo un impatto sulla salute e sulla vita professionale e sentimentale. La campagna di solidarietà “Insieme contro i maltrattamenti infantili in Svizzera e nel mondo” si impegna ad aiutare le vittime e a dare loro la possibilità di crescere in un ambiente protetto.  

Ogni anno, in Svizzera, si registrano tra 30’000 e 50’000 casi di maltrattamenti ai danni dei bambini. Un dato allarmante, che tuttavia non include i casi non segnalati, si legge sul sito internet della Catena della Solidarietà.

I bambini maggiormente esposti alla violenza hanno meno di sei anni. Vivono spesso isolati e non hanno accesso alla scuola, perciò sono particolarmente vulnerabili alla violenza.  

Una situazione aggravata anche dalla mancanza di luoghi di accoglienza adeguati per le vittime di violenza in Svizzera, che impedisce di offrire protezione a molti bambini che vivono in un contesto di violenza. Le vostre donazioni fanno la differenza: ci permettono di creare case rifugio sicure e di dare ai bambini la possibilità di crescere in un ambiente protetto.  

A livello mondiale sono milioni i bambini vittime di violenza, sfruttamento e abuso. Il lavoro minorile è tuttora una delle principali forme di sfruttamento. 160 milioni di bambini, ossia quasi uno su dieci, sono costretti a lavorare, spesso in condizioni pericolose. La situazione è particolarmente critica in Africa e in Asia. 

Le ragazze sono maggiormente esposte al rischio di sfruttamento. Nei paesi a medio-basso reddito, quasi una ragazza su cinque viene costretta a sposarsi e subisce maltrattamenti fisici e psicologici. Spesso viene loro negato il diritto all’istruzione, alla salute e alla libertà. 

La violenza sui bambini provoca gravi danni fisici e psicologici e aumenta il rischio di aggressività, abuso di droghe e comportamento criminale in età adulta. Le vostre donazioni possono offrire a questi bambini un ambiente protetto e soluzioni concrete per uscire da questa spirale di sofferenza. 

​Durante oltre 30 anni, la Catena della Solidarietà ha fatto parte della SSR e dal 1983 è una fondazione indipendente. Raccoglie fondi per le persone bisognose e finanzia progetti gestiti da 26 organizzazioni partner svizzere accreditate nelle regioni di crisi di tutto il mondo e da diverse istituzioni in Svizzera. In occasione delle Giornate di solidarietà le emittenti radiotelevisive RSI, RTR, RTS e SRF dedicano una porzione importante del tempo di trasmissione alle attività della Catena della Solidarietà. Forniscono informazioni sulla rispettiva campagna, fanno appello alla solidarietà, forniscono informazioni dalle centrali di raccolta e informano sullo stato delle donazioni.