La legge federale sull'acquisto di fondi da parte di persone all'estero, la cosiddetta Lex Koller, non sarà abolita. Dopo il Nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha respinto tacitamente la sua abrogazione, poiché nel frattempo - la proposta di soppressione è stata fatta nel 2007 - la situazione è profondamente cambiata.
La Lex Koller, in vigore dal 1997, limita severamente l'acquisto di beni immobiliari da parte di stranieri non domiciliati in Svizzera.
Nel giugno 2007, il Consiglio federale ne aveva proposto l'abolizione poiché, a suo avviso, il pericolo di veder finire in mani straniere il suolo nazionale non sussisteva più. Negli anni, il Parlamento ha legiferato per lottare contro i cosiddetti "letti freddi" ed è stata accettata l'iniziativa popolare che limita la costruzione di residenze secondarie, cambiando radicalmente lo scenario. Alla luce di questa nuova situazione, il Governo, nel novembre del 2013, aveva presentato al Parlamento un messaggio nel quale chiedeva che la Lex Koller venisse mantenuta. Cosa che sia in maggio il Nazionale, sia oggi i senatori hanno fatto.
ATS/bin