La riforma della Previdenza per la vecchiaia 2020 divide i politici ma piace alla maggioranza della popolazione svizzera. Questo, almeno, è il quadro che emerge da un sondaggio commissionato da Pro Senectute secondo il quale il 57% degli aventi diritto al voto appoggia il progetto, attualmente all'esame delle Camere federali.
La riforma della previdenza sociale, che ha lo scopo di assicurare anche in futuro le rendite pensionistiche, prevede un aumento dell'IVA, una diminuzione del tasso di conversione e l'innalzamento dell'età pensionabile per le donne a 65 anni. Le rendite dovrebbero rimanere immutate grazie anche ad un aumento dei prelievi sui salari. È previsto pure un incremento dell'AVS.
Per Werner Schärer, direttore di Pro Senectute Svizzera, il sondaggio - effettuato per la seconda volta a distanza di circa un anno dall'istituto di ricerche GFS Berna su un migliaio di persone - riporta un chiaro invito: l'idea d'innovare assieme i cosiddetti primo e secondo pilastro resta centrale per un largo consenso.
ATS/bin