Svizzera

“Torniamo al cambio minimo”

L’USS chiede di ripristinare, contro la disoccupazione, un rafforzamento dell’euro rispetto al franco

  • 5 gennaio 2016, 11:57
  • 7 giugno 2023, 16:30
Paul Rechsteiner, presidente dell'Unione sindacale svizzera

Paul Rechsteiner, presidente dell'Unione sindacale svizzera

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La Svizzera deve lottare con maggiore impegno contro la disoccupazione. Lo chiede l’Unione sindacale svizzera (USS) che sostiene la necessità di ritornare all’applicazione di un cambio minimo con l’euro attorno a 1,20 franchi.

Il sindacato, che martedì ha tenuto la sua conferenza stampa di inizio anno, afferma che la decisione della Banca Nazionale del 15 gennaio 2015 ha portato a un aumento dei senzalavoro. Questa è una costatazione confermata dai raffronti con i paesi vicini, dove invece vi è stato un calo. Secondo l’USS la disoccupazione dovrebbe continuare a crescere durante il 2016.

Oltre alla sopravvalutazione del franco, i sindacati intravvedono nel peggioramento delle prestazioni delle assicurazioni sociali un’altra ragione dell’aumento dei disoccupati. Si chiedono d’altra parte maggiori protezioni contro il licenziamento nei confronti dei lavoratori oltre i 55 anni.

ats/mas

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