Il premier britannico David Cameron e quello italiano Enrico Letta, il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble e quello francese Pierre Moscovici, diversi banchieri centrali, la presidente del Brasile Dilma Roussef e “un dirigente cinese”: saranno loro, accanto al capo del Governo israeliano Benyamin Netanyahu e al presidente iraniano Hassan Rohani , la cui presenza era già stata annunciata, i protagonisti dell’edizione 2014 del Forum economico mondiale di Davos. Mancherà stavolta Angela Merkel. Il disocrso inaugurale sarà tenuto dal primo ministro giapponese Shinzo Abe.
La conferenza (22-25 gennaio) non sarà incentrata su un’unica grande crisi economica, come accadde nel 2013, ha promesso il fondatore Klaus Schwab in sede di presentazione, oggi (mercoledì) a Cologny (GE). L’elevato indebitamento degli Stati resta una minaccia, è come "correre con un sacco in spalla", “ma sta tornando la fiducia”. Il filo conduttore sarà “rimodellare il mondo, conseguenze per la società, la politica e gli affari”. Si tornerà però a parlare anche di temi ambientali come il cambiamento climatico.
I partecipanti saranno 2'500. Nei Grigioni saliranno cinque consiglieri federali: Didier Burkhalter per l’apertura, Johann Schneider-Ammann, Doris Leuthard, Eveline Widmer-Schlumpf e Ueli Maurer, quest'ultimo unicamente in visita alle truppe impegnate a garantire la sicurezza.
ATS/pon