A Kloten meno code grazie a pensionati e stranieri

Il rapido aumento dei voli dopo la fase pandemica aveva preso un po' alla sprovvista l'aeroporto di Zurigo-Kloten, che non aveva formato in tempo un numero sufficiente di nuovi addetti alla sicurezza. Questa primavera, così, la lunghezza dei tempi di attesa aveva suscitato rabbia fra i passeggeri, una rabbia spesso sfogata sui social. Ora però la situazione sta migliorando: si può contare infatti anche sull'aiuto di pensionati e persone senza passaporto svizzero. Come spiegato a SRF da Michael Wirth della polizia cantonale, c'è voluta una decisione del Governo zurighese per poter assumere anche stranieri con permesso C.

In tutto le forze dell'ordine hanno potuto accogliere 200 rinforzi e l'effetto si è visto: in giugno, allo scalo di Kloten si è aspettato in media per 9 minuti e 57 secondi, molto meno dei 13 minuti e 23 secondi di maggio e dei 16 minuti e 36 secondi del mese di aprile, come si evince dalle cifre pubblicate giovedì.

La notevole riduzione delle file è stata aiutata anche da nuovi strumenti, come degli scanner di ultima generazione, in grado di accelerare le procedure.

La ritrovata efficienza sarà messa alla prova dall'inizio delle vacanze estive. Le forze dell'ordine ricordano comunque che vi è un altro modo per ridurre ulteriormente i tempi d'attesa. A una maggiore efficienza possono infatti contribuire anche i passeggeri stessi, ad esempio preparandosi correttamente e non presentandosi con quantità di bagagli a mano superiori al consentito.