Una settantina di dipendenti di Tamedia ha iniziato, lunedì mattina a Losanna, uno sciopero simbolico, in occasione dell’inizio delle trattative con l’editore. Lo scorso mercoledì il gruppo mediatico aveva annunciato il taglio di 28 posti su 247 collaboratori in Svizzera romanda.
L’odierna protesta si è tenuta davanti alla torre di Edipresse. Alcune personalità politiche di sinistra sono giunte a dare il loro sostegno. Tra questi, Pierre-Yves Maillard, presidente dell’Unione sindacale svizzera e consigliere nazionale (PS/VD).
I manifestanti hanno denunciato il “taglio del salame” nei media. Uno striscione recitava: “Tamedia uccide sempre i vostri media”. Alcuni dipendenti sono quindi entrati nell’edificio per discutere con l’editore, mentre all’esterno sono proseguiti gli interventi.
La riduzione dei posti di lavoro riguarderà tutte le testate e le redazioni. È stata avviata una procedura di consultazione con la Coordinazione delle redazioni della Svizzera romanda, le associazioni del personale e il sindacato impressum.
Notiziario delle 15:00 del 21.09.2023
Notiziario 21.09.2023, 15:12
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