A piedi e in bici si rischia

La sicurezza è di molto aumentata, in questi ultimi decenni, per chi si mette al volante e per chi lo accompagna, ma per motociclisti, ciclisti e pedoni l'evoluzione non è stata la stessa e a questa situazione va posto rimedio. L'esortazione è dell'UPI, l'Ufficio per la prevenzione degli infortuni, che sull'argomento ha redatto un rapporto.

Nel documento s'insiste sulla necessità di migliorare la protezione di questi utenti della strada osservando che il numero d'incidenti gravi in cui sono coinvolti continua a non diminuire.

Si suggerisce allora, tra l'altro, di concentrarsi sugli incroci e la velocità negli abitati, riservando un occhio di riguardo per per il traffico lento; misure utili sarebbero pure interventi sulla parte frontale degli automezzi, da dotare, inoltre, così come i motoveicoli, di sistemi elettronici quali, ad esempio, l'assistenza alla frenata; completano il quadro la sensibilizzazione per l'uso di caschi e tute protettive e controlli di polizia più frequenti e attenti.

ATS/dg