L’ASNI (Azione per una Svizzera neutrale e indipendente) ha lanciato giovedì una campagna a favore dell’iniziativa popolare “Per un’immigrazione moderata (Iniziativa per la limitazione)” promossa insieme all’UDC. Stando al gruppo, la libera circolazione delle persone con l’UE è un “inganno” a causa del quale nella Confederazione si sta sempre “più stretti”.
Il risultato della votazione, che si terrà il prossimo 17 maggio, sarà decisivo per il futuro dei giovani in Svizzera, ha dichiarato il vicepresidente dell’ASNI e consigliere agli Stati Marco Chiesa (UDC Ticino) in una conferenza stampa a Berna.
L’accordo sulla libera circolazione, ha aggiunto, ha “fatto molto male”, provocando “un’immigrazione netta che in 13 anni ha raggiunto il milione di persone”.
La libera circolazione è per la Svizzera ciò che il doping è per il ciclismo, ha spiegato dal canto suo il coordinatore dell’ASNI per la Svizzera romanda Kevin Grangier. Secondo lui, la Svizzera deve riprendere in mano la sua immigrazione.
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