L’invecchiamento della popolazione, unito all’allungamento della speranza di vita e alla bassa natalità, sta mettendo a dura prova l’AVS: le rendite per le generazioni future sono in pericolo. Per questo, stando ai Giovani PLR che hanno avviato oggi, giovedì, la loro campagna in vista del voto del 3 marzo sulla loro iniziativa, è necessario innalzare l’età di riferimento a 66 anni dal 2032, pena un aumento dell’IVA, dei prelievi sui salari o un ulteriore indebitamento.
Se non si fa nulla, nel 2050 l’AVS registrerà un deficit di oltre 10 miliardi di franchi, indica il comitato promotore. Per i Giovani PLR bisogna agire tempestivamente, giacché con il progetto AVS21 adottato dal popolo, che contempla anche un innalzamento dell’età pensionabile per le donne a 65 anni, l’AVS sarà di nuovo in rosso dal 2030.
L’età di pensionamento dovrebbe venir innalzata a tappe di due mesi all’anno fino ad arrivare ai 66 anni nel 2032. In seguito dovrebbe essere adattata alla speranza di vita. In base alle previsioni attuali, i promotori stimano che l’età pensionabile salirà a 67 anni nel 2043 e a 68 nel 2056.
Si voterà ancora sull'età di pensionamento
Telegiornale 13.06.2023, 12:30