Svizzera

AVS alle urne, due no dal Governo

Invito a respingere sia la 13esima AVS (“troppo costosa”) proposta da sindacati e sinistra sia l’innalzamento a 66 anni dell’età pensionabile proposto dai Giovani PLR (“troppo rigida”)

22 gennaio, 11:08
20 febbraio, 09:26

Già con AVS21 è previsto l'aumento a tappe dell’età pensionabile per le donne da 64 anni a 65 e un incremento dell’Iva per finanziare le future rendite, sottolinea il Governo

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Di: ATS/dielle

No alla 13esima AVS perché troppo costosa e no all’innalzamento dell’età pensionabile a 66 anni perché inopportuno. Il Consiglio federale, con queste motivazioni, invita a respingere le due iniziative popolari sull’AVS in votazione il prossimo 3 marzo prossimo.

Lanciata dai sindacati e sostenuta dalla sinistra, l’iniziativa popolare “Vivere meglio la pensione (Iniziativa per una 13esima mensilità AVS)“ chiede l’introduzione di una rendita AVS supplementare, con un meccanismo simile alla tredicesima. Su base mensile, ciò corrisponde a un aumento dell’8,33% della rendita del primo pilastro. Per il Consiglio federale i 4,1 miliardi di franchi all’anno in più di costi che l’iniziativa genererebbe sono però troppi, e invita quindi a respingere il testo.

Il Governo dice no anche all’iniziativa “Per una previdenza vecchiaia sicura e sostenibile (Iniziativa sulle pensioni)“, iniziativa dei Giovani PLR che auspica l’innalzamento dell’età pensionabile a 66 anni, per poi adeguarla in linea con l’aspettativa di vita. Per il Consiglio federale, l’iniziativa dei Giovani PLR è troppo rigida e arriva troppo presto dopo la riforma AVS21 approvata da popolo e Cantoni appena l’anno scorso. I punti salienti di AVS21 sono, fra l’altro, l’aumento a tappe dell’età pensionabile per le donne da 64 anni a 65 e un incremento dell’Iva per finanziare le future rendite.

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