L’islamologo svizzero Tariq Ramadan nega le accuse di violenza sessuale, e annuncia lunedì su twitter che presenterà una denuncia per diffamazione.
Le testimonianze delle presunte vittime, sue ex allieve che all’epoca dei fatti avevano tra i 14 e i 18 anni, sono state pubblicate sabato dalla Tribune de Genève: lo studioso 55enne avrebbe abusato di loro tra il 1984 e il 2004, quando insegnava francese e filosofia a Ginevra.
Una settimana prima, anche la scrittrice franco-tunisina Henda Ayari aveva reso noto su facebook di essere stata abusata sessualmente da Ramadan, e pochi giorni dopo una nuova denuncia di stupro era stata segnalata dal giornale “Le Parisien”: il professore avrebbe violentato in un hotel francese nel 2004 una donna di 42 anni convertitasi all’islam e affetta da un handicap alle gambe.
Tariq Ramadan è nipote di Hasan al-Banna (1906-1949), fondatore del movimento dei Fratelli musulmani. Il padre, esiliatosi in Svizzera, ha creato il Centro culturale islamico di Ginevra, dove l'intellettuale è nato nel 1962.
ATS/Bleff