L'incontro che si è tenuto venerdì mattina a Bruxelles tra Guy Parmelin e Ursula von der Leyen sull'accordo quadro tra la Svizzera e l'Unione Europea non ha dato i frutti sperati. A dirlo è stato il presidente della Confederazione, che durante una conferenza stampa convocata dopo l'incontro con la presidente della Commissione UE, durato circa 90 minuti, ha dichiarato che "le discussioni non hanno permesso di fare i progressi auspicati".
RG 18.30 del 23.04.2021 Il servizio di Tomas Miglierina
RSI Info 23.04.2021, 20:36
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Lo scoglio sono i tre punti critici che Berna avrebbe voluto negoziare separatamente, e che Bruxelles invece non è disposta a stralciare dall'accordo: la protezione dei salari, gli aiuti di Stato e la direttiva sulla cittadinanza europea che amplia l'accesso alle prestazioni sociali. Per l'Unione Europea non è accettabile la richiesta di negoziare i tre punti controversi separatamente dal resto dell'accordo, ha detto il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer. "Siamo pronti a trovare un compromesso con la Svizzera sui tre punti, ma occorre flessibilità da entrambe le parti. Vogliamo un accordo, è fondamentale per le nostre relazioni bilaterali", ha precisato von der Leyen in una dichiarazione.
Notiziario 14.00 del 23.04.21 - Da Bruxelles Tomas Miglierina
RSI Info 23.04.2021, 17:15
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Dall'altra parte, il Consiglio federale, sebbene intenda "consolidare i rapporti bilaterali" con l'Unione Europea, "ha deciso e comunicato che non poteva firmare l’accordo istituzionale senza soluzioni soddisfacenti nel settore della protezione dei salari, sulla questione della direttiva dell’Unione Europea sulla cittadinanza e nel settore degli aiuti di Stato", ha affermato Parmelin durante la conferenza stampa organizzata alla Missione svizzera a Bruxelles.
Cosa succede adesso?
"Le divergenze che sussistono tra le nostre posizioni sono importanti", ha osservato il consigliere federale in quota UDC, precisando però che "le nostre negoziatrici rimangono in contatto". Anche von der Leyen ha sottolineato che la porta dell'UE "rimane aperta in qualunque momento e lo resterà sempre" per la Svizzera. Quindi, di fatto, l'accordo quadro non è stato ancora seppellito. Ma che cosa succederà concretamente ora, non è ancora chiaro. Alla domanda di un giornalista che chiedeva cosa succede se l'accordo non viene raggiunto, Parmelin ha risposto che i contatti con l'UE saranno mantenuti e la situazione monitorata. La palla dunque, ora, è ancora a Berna.
Accordo quadro, posizioni distanti
Telegiornale 23.04.2021, 22:00
I tre punti critici dell'accordo
Telegiornale 23.04.2021, 22:00