Ci sarà senz'altro un incontro a livello politico tra il Consiglio federale e la presidenza dell'UE in merito all'accordo istituzionale tra Berna e Bruxelles, ma data e composizione della delegazione non sono ancora definite.
Lo ha dichiarato oggi (mercoledì) al termine della seduta governativa il portavoce del Governo, André Simonazzi, che non ha confermato le illazioni degli scorsi giorni riportate dai media, ossia che il presidente della Confederazione, Guy Parmelin, avrebbe fatto il viaggio fino in Belgio assieme al collega Ignazio Cassis e, forse, anche in compagnia di Karin Keller-Sutter.
La data del 23 di aprile per i colloqui con il Consiglio federale confermata dall'UE, ha spiegato Simonazzi, significa solo che quel giorno è prenotato per questo incontro, ma non che si tratta di una scadenza ormai definitiva. Insomma, nei prossimi giorni, come promesso dal vicecancelliere della Confederazione, ne sapremo di più sia sulla data esatta sia sulla composizione della delegazione governativa.
Rimangono aperti ancora alcune elementi come gli aiuti di Stato, le misure fiancheggiatrici - ossia la protezione del mercato del lavoro e dei salari - e la direttiva sulla cittadinanza europea. Le resistenze da parte elvetica, provenienti da diversi partiti e dai sindacati, hanno convinto il Consiglio federale a chiedere chiarimenti all'UE, che ha più volte sostenuto di essere pronta a parlarne, ma non a rinegoziare l'accordo.
RG 12.30 del 14.04.2021 La diretta da Bruxelles di Tomas Miglierina
RSI Info 14.04.2021, 19:18
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