Il 12enne Paul, scomparso da casa a Gunzgen otto giorni fa rinvenuto ancora in vita nella notte in un appartamento di Düsseldorf, aveva conosciuto giocando in rete l'uomo presso il quale ha trascorso gli ultimi giorni. Lo ha confermato la giustizia solettese nel corso della conferenza stampa indetta nel pomeriggio per chiarire le circostanze del ritrovamento. Il 35enne presso il quale si trovava, arrestato durante il blitz degli agenti germanici, è ora in detenzione preventiva. Non verrà verosimilmente estradato in Svizzera.
"Oggi è una buona giornata", ha detto con soddisfazione il capo della polizia criminale cantonale Urs Bartenschlager, che aveva lanciato le ricerche anche a livello internazionale, coinvolgendo pure l'FBI. Gli indizi raccolti hanno permesso di stabilire che il ragazzino, che ha già riabbracciato i genitori accorsi a Düsseldorf, aveva pianificato la sua fuga già da settimane.
La cooperazione con gli inquirenti tedeschi proseguirà nei prossimi giorni, ha aggiunto dal canto suo il procuratore incaricato del caso Ronny Rickli. Non è stato ancora spiegato per esempio come Paul abbia fatto a raggiungere la città tedesca. Benché risulti in buone condizioni di salute, non è inoltre escluso che abbia subito abusi.
pon/ATS
Dal TG20:
È stato ritrovato Paul
Telegiornale 26.06.2016, 22:00
L'esperto spiega come difendersi
Telegiornale 26.06.2016, 22:00
Dal TG12.30:
Ritrovato Paul
Telegiornale 26.06.2016, 14:30
RG 18.30 del 26.6.2016 - Il servizio di Elisa Raggi
RSI Info 26.06.2016, 20:19
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RG 08.00 del 27.06.2016 Paul e i giochi: la corrispondenza di Gabriele Fontana
RSI Info 27.06.2016, 10:09
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