Svizzera

Agricoltura, 2021 “molto difficile”

I contadini svizzeri hanno dovuto fare i conti con le bizze della meteo – Ripresa in autunno, ma insufficiente

  • 23 dicembre 2021, 17:46
  • 1 giugno 2023, 19:55
Notevole il calo per i cereali panificabili (-30%) e in misura minore per la colza (-12%)

Notevole il calo per i cereali panificabili (-30%) e in misura minore per la colza (-12%)

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Di: ATS/dielle

Un annus horribilis, come si suol dire. Nel 2021 i contadini svizzeri hanno dovuto fare i conti con condizioni di produzione molto difficili. L'autunno ha permesso di salvare solo in parte la situazione.

Gelate tardive, abbondanza di precipitazioni, allagamenti e grandinate hanno messo in ginocchio il settore. Si stima che sia stato raccolto il 30% in meno circa di patate coltivate con il metodo convenzionale e fino al 50% in meno di quelle biologiche, rileva oggi il LID, il servizio di informazione agricola.

Tra i frutti più colpiti dal maltempo ci sono le prugne, il cui raccolto è calato del 40% rispetto alla media degli ultimi cinque anni, e le albicocche (-35%). Notevole anche il calo per i cereali panificabili (-30%) e in misura minore per la colza (-12%).

Nel corso dell'estate molti orticoltori hanno inoltre perso completamente il loro raccolto e si è dovuto ricorrere all'importazione di lattuga, broccoli, zucchine, cavolfiori e finocchi. Problemi sono infine stati segnalati anche per gli apicoltori e per la produzione vitivinicola.

Tra spreco e scarsità di alimenti

SEIDISERA 24.11.2021, 19:45

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