Nel 2021, complici anche le condizioni meteo sfavorevoli, la produzione agricola svizzera risulta in calo del 2,1% rispetto a un anno prima mentre i costi di produzione sono aumentati dello 0,7%. Il saldo (reddito settoriale) risulta quindi diminuito di ben il 10,1% rispetto al 2020 e del 5,4% sulla media degli ultimi cinque anni.
Dalle prime stime dell'Ufficio federale di statistica (UST) per l'anno in corso, basate sui conti economici dell'agricoltura, risulta che nel 2021 le entrate (produzione, contributi pubblici e interessi da riscuotere) si sono ridotte dell'1,7%, a oltre 14,1 miliardi di franchi. Le spese (consumo intermedio, ammortamenti, salari, affitti, interessi sul debito e imposte sulla produzione) sono aumentate dello 0,7%, a quasi 11,3 miliardi.
Il reddito settoriale (reddito netto dell'agricoltura svizzera) è quindi stimato a quasi 2,9 miliardi di franchi per il 2021, ossia il 10,1% in meno rispetto all'anno prima. Questo reddito, che retribuisce il lavoro e il patrimonio produttivo (capitale e terreno) di tutte le famiglie contadine, è di circa il 5,4% inferiore alla media degli ultimi cinque anni.
Nel 2021 le condizioni meteorologiche hanno avuto un forte impatto sulla maggior parte delle colture. Il valore della produzione vegetale, di 3,8 miliardi di franchi, ha registrato una contrazione del 9,0% su un anno. Il raccolto dei frutti a nocciolo, in particolare delle albicocche e delle prugne, è tra i più scarni degli ultimi vent'anni. Anche la vendemmia quest'anno risulta essere esigua: il crollo del valore di produzione di uva e vini è stimato al 17%. E forti cali risultano anche nel valore della produzione di cereali, patate, ortaggi e barbabietole da zucchero. La produzione animale nel complesso è invece cresciuta del 2,1% rispetto al 2020, raggiungendo i 5,9 miliardi di franchi.
Contemporaneamente al conto economico dell'UST, anche Agroscope ha pubblicato i dati riguardanti le aziende agricole nel 2020. Le due statistiche sono complementari: quella dell'UST misura i risultati macroeconomici del settore primario, Agroscope invece descrive le realtà microeconomiche sulla base di un campione aleatorio di aziende e dei loro dati contabili. Dall'analisi centralizzata dei dati contabili di Agroscope, risulta che o scorso anno le aziende agricole svizzere hanno guadagnato in media 79'200 franchi, il 6,7% in più rispetto al 2019, tenendo conto di tutte le attività agricole - inclusi i negozi in fattoria - e di quelle affini, come per esempio la produzione di biogas.
ATS/Swing