Il 2014 è stato un anno assai buono per l'agricoltura svizzera a livello di reddito. Lo conferma il rapporto agricolo pubblicato venerdì, in cui risulta tuttavia che l'anno corrente dovrebbe chiudersi in maniera meno positiva. Per l'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG), il settore deve armarsi per far fronte a queste oscillazioni.
I redditi cumulati hanno raggiunto l'anno scorso circa 3,2 miliardi di franchi, una cifra superiore alla media degli ultimi dieci anni (2,89 miliardi). «Si tratta di una forte differenza che può far male, ma nel contesto attuale non è eccezionale», ha dichiarato il direttore dell'UFAG, Bernard Lehmann. Di fronte a simili difficoltà c'è chi auspica l'adozione di un sistema assicurativo simile a quello degli USA. Tuttavia, ha precisato, «ci si dimentica che il prezzo da pagare per il sovvenzionamento dello Stato è una drastica riduzione dei pagamenti diretti».
Secondo il direttore dell'UAFG, è impossibile sottrarsi alla dipendenza del mercato, ma i produttori hanno pur sempre la possibilità di agire sui costi. Come negli anni scorsi, nel 2014 il numero di aziende agricole è calato del 2,1% a 54’000 (1,05 milioni di ettari).
Red.MM/ATS/Swing
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