I più vulnerabili fra i migranti trattenuti nei centri di detenzione libici, donne e bambini in particolare, devono poter essere soccorsi e trasportati in Svizzera e nei paesi dell'Unione Europea. La proposta viene avanzata dalla consigliera federale Simonetta Sommaruga in un'intervista concessa alla NZZ am Sonntag, a dieci giorni dal vertice del gruppo di contatto per il Mediterraneo al quale appartengono, oltre alla Confederazione (che organizza l'incontro) e a diversi membri dei Ventotto, anche gli Stati africani che si trovano lungo le principali rotte migratorie.
Berna, afferma la responsabile del Dipartimento di giustizia e polizia, ha già manifestato più volte la sua disponibilità a partecipare a un programma di ricollocamento di profughi riconosciuti dall'ONU. Nel contempo, intende favorire il rientro dei migranti economici dalla Libia nei paesi di origine.
L'idea è destinata a incontrare resistenza politica: al medesimo domenicale il consigliere nazionale Thomas Aeschi precisa che l'UDC è contraria.
pon