Aiuto sociale, beneficiari in calo

Il tasso di persone che ricorrono all’aiuto sociale è diminuito nel 2022 in 10 delle 14 città svizzere prese in considerazione dall’annuale studio dell’Alta scuola specializzata di Berna. Nel complesso il calo è stato del 2,4%. Il campione comprende i maggiori centri del Paese ad eccezione di Ginevra e ospita un quarto dei beneficiari di tutto il Paese. A Bienne l’aiuto sociale è più diffuso (9,9%), mentre il tasso più basso è quello di Zugo.

Meno di un quarto degli iscritti (il 23%) ha un lavoro - secondo quanto risulta dal rapporto - ma fra questi si distingue la categoria dei rifugiati: il 36% di essi ha un’occupazione ma rientra fra i “working poor” (i lavoratori poveri) perché la loro paga non basta a coprire i bisogni. Il 60% dei rifugiati che riceve l’aiuto sociale non ha alcuna formazione riconosciuta: riconoscimento di diplomi stranieri e formazione sono quindi indicati dagli autori come i possibili rimedi alla precarizzazione di questa categoria, insieme a stage e corsi di lingua.