Per far fronte a future, possibili penurie di energia, la Svizzera deve rapidamente produrre più elettricità da fonti sostenibili. Sottolineando questa necessità, Albert Rösti ha aperto oggi, lunedì, la campagna del Governo a sostegno della revisione della legge federale sull’energia, che sarà sottoposta al popolo il 9 giugno prossimo.
I fabbisogni di elettricità aumentano per l’industria, ma anche per i veicoli elettrici e le pompe di calore, ha dichiarato in conferenza stampa a Berna il consigliere federale. In una nota diffusa dal Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), si evidenziano inoltre i cambiamenti che concernono gli approvvigionamenti di elettricità in Europa e gli effetti dei conflitti internazionali.
La Svizzera rischia quindi carenze di energia durante l’inverno, quando non è possibile importare elettricità a sufficienza. Grazie però alla revisione di legge approvata dalle Camere, l’approvvigionamento di energia rinnovabile indigena sarà garantito. La legge agevola segnatamente la rapida costruzione di impianti idroelettrici, solari o elici di rilevanza nazionale.
Contro la normativa la fondazione Franz Weber (FFW) ha promosso con successo un referendum, definendola come una minaccia per la tutela della natura e del paesaggio.
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Notiziario 18.03.2024, 11:00
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