Gli svizzeri tendono a bere alcolici meno frequentemente ma, quando si presenta l’occasione, ne consumano in quantità maggiore. È quanto emerso dalla sesta “Indagine sulla salute in Svizzera” realizzata dall’Ufficio federale di statistica, che presenta l’evoluzione della condizione fisica della popolazione negli ultimi 25 anni.
Nel 2017, l'82% della popolazione consumava bevande alcoliche. Il tasso degli astinenti è rimasto invariato dal 1992, mentre quello dei consumatori quotidiani è diminuito dal 20 all’11%. Ad essere cambiate nel corso del tempo sono però le modalità di consumo. Riguardo invece al tabacco, dopo una flessione tra il 1997 e il 2007, negli ultimi dieci anni la quota dei fumatori è rimasta stabile al 27%. La percentuale maggiore (35%) si registra tra gli uomini di età compresa tra i 15 e i 44 anni.
Sempre più persone, peraltro, fanno attività fisica e mangiano sano. Dal 2002 è aumentata la quota degli sportivi (dal 62 al 76%), in particolare tra le donne, ed è diminuita quella degli inattivi (dal 18 all’8%). In calo anche la frequenza del consumo di carne rispetto al 1992. Infine il tasso degli individui in sovrappeso o obesi è rimasto allo stesso livello del 2012 (42%), mentre rispetto al 1992 la percentuale di questi ultimi è raddoppiata dal 5 all’11%.
ATS/MarGù