S'è aperto lunedì a Losanna il processo nei confronti di un uomo accusato di tentato omicidio per aver scosso con violenza la figlioletta di due mesi.
Stando alla sua versione, l'intervento era giustificato perché la piccola stava soffocando nella culla, tanto che gli occhi già guardavano nel vuoto. Un resoconto che non convince appieno, da un lato perché l'imputato era già stato condannato per analoghi comportamenti che avevano provocato la morte di altri due suoi bimbi e dall'altro perché gli strilli della neonata ne avevano interrotto il sonno ristoratore, lui panettiere abituato a dormire di giorno.
I fatti risalgono al settembre del 2016. Fu lo stesso genitore a trasportare il bebè in ospedale, bebè che potrebbe avere riportato anche danni permanenti, per ora non diagnosticabili.
La sentenza è attesa per la settimana prossima.
ATS/dg