Le infrastrutture ferroviarie svizzere, quelle esistenti ma anche la futura linea di AlpTransit, in funzione dal 1 giugno 2016 con i suoi 57 chilometri di lunghezza, sono e saranno monitorate attraverso puntuali misure di sicurezza. Ad assicurarlo è Roberta Trevisan, portavoce delle FFS.
Dopo l'attentato terroristico a colpi di kalashnikov, sventato sul treno Amsterdam-Parigi, il tema è stato messo in agenda anche dalla Commissione europea, e sarà il fulcro della riunione dei ministri dei trasporti degli Stati membri, prevista ad inizio ottobre.
"Nell'ambito della sicurezza, che si tratti della futura trasversale o altre infrastrutture, le ferrovie sono in contatto costante con le autorità federali ed internazionali e valutano costantemente le situazioni, prendendo eventuali provvedimenti" , ha assicurato la portavoce dell'ex regia federale, che in merito ai dispositivi messi in atto, o su quelli futuri che riguarderanno il tunnel di base del San Gottardo, non ha voluto rivelare nulla per "ovvie ragioni di sicurezza".
Red.MM/sdr
CSI delle 18.00 del 24.08.15 - Il servizio di Francesca Calcagno