La presidente della Confederazione, Viola Amherd, ha incontrato oggi (venerdì), nel primo giorno della sua visita a Roma e in Vaticano, il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella e la presidente del consiglio Giorgia Meloni. Domani sarà ricevuta in udienza da Papa Francesco, con il quale intende trattare l’argomento degli abusi sessuali in seno alla Chiesa cattolica.
La promozione della pace da parte della Svizzera e della Santa Sede saranno pure al centro dei colloqui con il pontefice e il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, ha dichiarato la consigliera federale davanti alla stampa. Viola Amherd approfitterà dell’occasione anche per ribadire l’invito alla conferenza sull’Ucraina che si terrà sul Bürgenstock (NW) a metà giugno.
Per quanto riguarda gli abusi, Berna si aspetta dalla Chiesa che lotti efficacemente contro di essi e prenda significative misure di prevenzione, ha detto Amherd. Con le più alte cariche vaticane, la titolare del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) vuole parlare anche di parità di diritti fra uomini e donne. Per gli svizzeri non è comprensibile che queste ultime siano escluse da alcuni ruoli e servizi in seno alla Chiesa e che non possano partecipare a tutti i processi decisionali, ha affermato. Nei faccia a faccia, verrà pure abbordato il tema della costruzione di una nuova caserma per la Guardia Svizzera Pontificia. Il costo del progetto è stimato in 50 milioni di franchi: all’appello mancano ancora 1,5 milioni. Lunedì Amherd assisterà proprio al tradizionale giuramento delle nuove reclute dell’esercito più piccolo al mondo.
Al Quirinale e a Palazzo Chigi
Oggi la consigliera federale si è invece intrattenuta con le più alte cariche dello Stato e del governo italiano. Dapprima, nel pomeriggio, è stata accolta al Quirinale dal presidente della Repubblica Mattarella e poi, a Palazzo Chigi, dalla presidente del Consiglio Meloni. Le discussioni, riferisce una nota diffusa in serata dal DDPS, si sono concentrate sui buoni rapporti di vicinato tra i due Paesi, sui negoziati in corso tra la Confederazione e l’Unione europea, sulla situazione della sicurezza in Europa e su temi globali. Entrambe le parti hanno riconosciuto l’importanza delle relazioni politiche, economiche e culturali, anche considerando che 335’000 cittadini italiani vivono in Svizzera, mentre 52’000 persone con passaporto elvetico risiedono nella vicina Penisola. Il valore degli scambi commerciali ammonta a un miliardo di euro alla settimana.
Risanamento urgente Gran San Bernardo
Stando al DPPS, oggi si è parlato soprattutto della collaborazione nell’ambito della politica dei trasporti e migratoria. Riguardo al primo punto, vi è la volontà reciproca di potenziare il traffico - passeggeri e merci - ferroviario. Anche il risanamento della galleria stradale del Gran San Bernardo è stato fra i punti all’ordine del giorno. Secondo Amherd, è “urgente trovare una soluzione per questo asse di transito centrale”.
Per quel che concerne la politica migratoria, ci si è concentrati sulle sfide e sulle possibili soluzioni a livello europeo, nonché sugli obblighi degli Stati nel quadro del regolamento di Dublino e sugli accordi bilaterali negoziati per l’attuazione del secondo contributo della Svizzera ad alcuni Paesi membri dell’UE.
In merito alla politica europea, la presidente della Confederazione ha illustrato le trattative attualmente in corso con Bruxelles. Amherd ha inoltre aggiornato i suoi interlocutori in merito alle prossime tappe dei preparativi in vista della conferenza sulla pace in Ucraina, estendendo l’invito alla premier Meloni. In cambio, la parte italiana ha fornito informazioni sugli obiettivi della propria presidenza del G7.
Amherd si fermerà diversi giorni nella Città Eterna. Il suo soggiorno terminerà martedì, quando è previsto un ultimo incontro, questa volta con il ministro della difesa Guido Crosetto.
Amherd a Roma: la diretta con Claudio Bustaffa
Telegiornale 03.05.2024, 20:00