A due settimane dalla votazione sull’ampliamento delle autostrade, è scoppiata una polemica sul fatto che l’investimento di quasi cinque miliardi di franchi potrebbe portare a un aumento del prezzo della benzina. Il Dipartimento federale dei trasporti guidato dal democentrista Albert Rösti voleva inserire nel libretto di voto che l’ampliamento può essere realizzato senza nuove o ulteriori tasse.
Secondo la SonntagsZeitung però, il Dipartimento delle finanze di Karin Keller-Sutter ha cancellato la frase “senza nuove o ulteriori tasse”. Nel suo messaggio sul progetto di ampliamento, lo stesso Consiglio federale aveva infatti scritto due anni fa che le imposte sugli oli minerali avrebbero dovuto essere aumentate a medio termine perché le riserve del Fondo per le strade nazionali e il traffico di agglomerato FOSTRA stavano diminuendo. Se queste riserve scendono sotto i 500 milioni di franchi, il prezzo della benzina dovrà essere aumentato di quattro centesimi al litro.
Più autostrade o meno auto?
Modem 25.10.2024, 08:30
Rösti ha reagito al dibattito affermando che se il prezzo della benzina dovesse effettivamente aumentare, non sarebbe a causa dell’ampliamento delle autostrade. Il prezzo è comunque volatile a causa della situazione geopolitica, e potrebbe anche evitare che il FOSTRA sia sottofinanziato, sostiene Rösti, che fa pure affidamento su una nuova tassa sulle auto elettriche dal 2030.
La questione costi e finanziamenti degli ampliamenti in votazione il prossimo 24 novembre era già stata lanciata negli scorsi giorni dal periodico K-Tipp, che se l’era presa a sua volta con il libretto rosso delle spiegazioni e le cifre contenute, ritenute in parte incongruenti.
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