Svizzera

Anche Ginevra e Lucerna alle urne

Domenica di votazioni anche nei due cantoni d'oltralpe: Maudet ci riprova sulle sponde del Lemano, mentre sotto il Pilatus è certa la fine del governo interamente maschile

  • 2 aprile 2023, 12:05
  • 20 novembre, 11:36
Cartelloni a Ginevra.jpg

I cittadini sono chiamati a votare non solo in Ticino, ma anche a Ginevra e a Lucerna

  • Keystone
Di: RED. MM. 

Non solo in Ticino. Domenica anche a Lucerna e a Ginevra verranno eletti un nuovo governo e un nuovo parlamento. Nel cantone della Svizzera centrale è certo che durante questa tornata elettorale il governo interamente maschile giunga al termine; mentre a Ginevra è in gioco la maggioranza rosso-verde nell'esecutivo.

Ginevra: Maudet si ripresenta alle elezioni

Attualmente le sette poltrone del Consiglio di Stato sono ripartite fra due rappresentanti del PS, due Verdi, uno del Centro, un PLR e uno del Movimento dei cittadini ginevrini (Mouvement Citoyens Genovois – MCG).

Nel 2021, quando l’ex PLR Pierre Maudet fu estromesso dal governo in seguito al controverso viaggio a Abu Dhabi, i rosso-verdi raggiunsero la maggioranza. Ora Maudet si ripresenta alle elezioni con una sua lista.

In corsa ci sono in tutto 23 candidati su 13 liste. Molto probabile quindi che per conoscere la composizione del nuovo governo si dovrà aspettare il ballottaggio, in programma il 30 aprile.

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PS e Verdi presentano una lista comune di quattro candidati, fra cui tre uscenti. In campo borghese la cosiddetta "entente" fra PLR e Centro è invece fallita per le polemiche su un'eventuale allargamento all'UDC. Entrambi i partiti presentano quindi due candidati, fra cui una sola uscente. Dopo la rinuncia di Mauro Poggia, l'MCG punta a sua volta a mantenere una poltrona con Philippe Morel, un ex esponente del PLR.

Lucerna: al capolinea il governo tutto al maschile

Il consiglio di Stato del canton Lucerna è stato composto negli ultimi otto anni da cinque esponenti maschili di orientamento borghese: due del centro, un PLR, un UDC e un indipendente. Tre dei quali non si ripresentano alle elezioni.

È ora probabile che tra gli scranni del governo prendano posto due donne; una rappresentante del PS, dei Verdi o dei Verdi-Liberali. Se il voto odierno non stabilirà chiaramente una formazione, l’eventuale ballottaggio è previsto per il 14 maggio.

Armin Hartmann difenderà il seggio vacante dell'UDC, Michaela Tschuor quello del Centro. Ylfete Fanaj (PS), Christa Wenger (Verdi) e Claudia Huser (Verdi Liberali) si contendono il terzo seggio vacante, quello di Marcel Schwerzmann, senza partito ma di orientamento borghese. I due membri in carica, Reto Wyss (centro) e Fabian Peter (PLR), dovrebbero essere facilmente rieletti.

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