La biodiversità globale è ancora minacciata, tanto che le popolazioni di fauna selvatica sono diminuite del 73% negli ultimi 50 anni. È quanto sottolinea venerdì il WWF, facendo riferimento al Living Planet Report 2024 che stila una “classifica” delle specie “vincenti” e “perdenti” di quest’anno. Un anno positivo, in Svizzera, per lontre e cicogne bianche, ma negativo per ricci, lupi e carabo dorato (un coleottero).
Attualmente in Svizzera si contano 900 coppie nidificanti di cicogne bianche: l'obiettivo per il 2024 era di 300
Il lupo, ricorda il WWF, è minacciato dalla decisione del Consiglio federale di fissare un limite inferiore per il numero di branchi a un valore così basso che non è possibile garantire l’esistenza di una popolazione indigena stabile. I ricci fanno invece i conti con la distruzione del loro habitat da parte dell’agricoltura intensiva. Il carabo dorato patisce la scarsa biodiversità.
Tra i grandi "perdenti" del 2024 ci sono gli elefanti del Borneo
A livello mondiale, tra i grandi “perdenti” si contano coralli, elefanti del Borneo, banteng (un bovino del sud-est asiatico), pinguini africani e alberi. Mentre tra i “vincenti” ci sono la lince iberica, le tartarughe marine nel Mediterraneo, la tigre, il coccodrillo siamese e il tonno.
Nel Mediterraneo è in aumento il numero di tartarughe marine

Pettirosso uccello dell'anno
Telegiornale 26.11.2024, 12:25

Christian Bernasconi costruisce un rifugio per ricci
RSI Info 30.11.2024, 17:00