È fatta: dal primo di gennaio entreranno in vigore le regole relative alla nuova legislazione "Swissness", che rafforza i criteri per definire l'origine tutta svizzera di prodotti e servizi. Ciò comporta che le denominazioni DOP (Denominazione di origine protetta) e IGP (Indicazione geografica protetta) acquisiranno il valore di marchi geografici, facilitando così il riconoscimento all'estero. La novità verrà applicata anche a determinati prodotti industriali, come gli orologi.
Attualmente le denominazioni DOP e IGP offrono protezione ai prodotti agricoli e a quelli trasformati in Svizzera, ma la tutela non è automaticamente estesa anche all'estero. Per un riconoscimento che valga al di fuori dei confini nazionali "sono necessari accordi bilaterali, sulla base del principio di reciprocità", ricorda Nathalie Tissot, secondo cui "con la nuova legislazione, non sarà più necessario regolare la reciprocità con trattati bilaterali".
La professoressa di proprietà intellettuale all'Università di Neuchâtel spiega anche la differenza tra DOP e IGP. "La prima denominazione è l'unica in grado di assicurare che tutte le materie prime utilizzate per un prodotto provengono da una regione ben definita. Il secondo marchio, invece, garantisce solo che i produttori hanno seguito una ricetta regionale. Gli ingredienti utilizzati in questo caso, quindi, possono giungere anche dall'estero", sottolinea.
ATS/CaL
Dal TG12.30:
Nuove regole per lo swiss made
Telegiornale 02.01.2017, 13:30