Il Consiglio nazionale ha respinto per 108 voti a 72 una mozione che chiedeva di ritardare l’entrata in vigore del progetto Swissness, che il Consiglio federale ha fissato per il 2017. Da quella data, i prodotti elvetici che meritano l’etichetta “Swiss Made” saranno meglio protetti dalle imitazioni.
Una minoranza di destra, specie UDC, teme che il progetto possa avere ripercussioni negative, soprattutto di natura burocratica, sull’economia reale. Uno scenario che non faciliterebbe certo la vita a molte imprese elvetiche già toccate pesantemente dall’apprezzamento del franco.
La maggioranza della Camera bassa ha tuttavia fatto notare che l’etichetta svizzera non sarà obbligatoria e che è necessario porre un limite al suo uso improprio sempre più frequente.
Stando alla nuova legge, per ottenere il marchio sarà necessario un tasso del 100% di prodotti elvetici per quanto riguarda le piante, la carne, il latte o i prodotti caseari. Per le derrate alimentari la quota è invece dell’80% e del 60% in ambito industriale.
ATS/ludoC