Sono 40 le persone annegate in Svizzera dall’inizio del 2015. Lo ha fatto sapere la Società svizzera di salvataggio (SSS) in un comunicato inviato oggi, giovedì.
Molti degli incidenti, si può leggere nella nota, “si sarebbero potuti evitare con un comportamento più consapevole dei rischi e il rispetto delle Regole per il bagnante e per i fiumi della SSS”.
Un dato emerso dalla statistica è il fatto che spesso le vittime sono richiedenti l’asilo, persone con un passato migratorio e turisti. Ricordiamo che l'ultimo caso nel canton Ticino è stato quello di un turista britannico che ha perso la vita nelle acque della Valle Verzasca. “Per questo motivo, quale misura immediata, la SSS ha fatto tradurre le proprie raccomandazioni nelle lingue più comuni di questo gruppo a rischio”.
Le cifre
Per quanto riguarda le cifre, dei 40 annegamenti, 19 sono avvenuti in laghi, 19 in fiumi e 2 in piscine. Hanno perso la vita 31 uomini, 3 donne e 6 bambini.
mrj