Gli anziani sono particolarmente esposti ai pericoli della strada, soprattutto come pedoni, ma anche come ciclisti o passeggeri di automobili. Il fattore di rischio maggiore, stando a quanto indica mercoledì l'UPI, l'Ufficio per la prevenzione degli infortuni, è in assoluto la loro vulnerabilità fisica e cognitiva.
Questi utenti sono sempre più numerosi e la società deve adoperarsi nell'interesse della loro mobilità, afferma l'ente nella nota diramata mercoledì.
Negli ultimi 4 anni -si ricorda- in Svizzera ci sono stati 700 ferimenti gravi e un centinaio di decessi con vittime degli anziani: 252 erano pedoni, 227 passeggeri e 158 ciclisti.
ATS/dg