Il Consiglio federale ha autorizzato esportazioni di armi per 178 milioni di franchi in diversi paesi implicati nella guerra in corso nello Yemen. L'Arabia Saudita, in particolare, riceverà pezzi di ricambio per il suo sistema di difesa antiaerea e munizioni per 106 milioni.
Si tratta però di materiale che, a detta dell'Esecutivo, non c'è ragione di supporre che possa essere usato in quel conflitto.
Le domande esaminate erano più di 50 e concernevano anche forniture a Bahrein, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Kuwait, Libano e Qatar. La valutazione "s'è svolta nel rispetto dei principi di politica estera e in considerazione del rischio di una sostanziale riduzione delle capacità industriali in alcuni settori rilevanti per la difesa del paese", precisa il Governo.
ATS/dg