Il Consiglio nazionale ha accettato la mozione del PBD - con 97 favorevoli, 82 contrari e 11 astensioni - che chiede di trasferire nella legge le disposizioni in materia di esportazione di armi attualmente sancite a livello d’ordinanza. Secondo la Camera del popolo il Parlamento deve essere maggiormente coinvolto nel determinare i criteri per l'export di materiale bellico. Se gli Stati dovessero decidere di allinearsi a questa decisione, il Governo non ne sarà più responsabile.
RG 12.30 del 26.9.2018 Il servizio di Gian Paolo Driussi
RSI Info 26.09.2018, 14:42
Contenuto audio
RG 18.30 del 26.9.2018 Il servizio di Gian Paolo Driussi
RSI Info 26.09.2018, 20:27
Contenuto audio
La votazione è giunta al termine di una discussione urgente chiesta da tutti i gruppi a proposito dell'annuncio dell'Esecutivo di voler allentare i criteri volti a permettere l'esportazione di materiale bellico anche in paesi coinvolti in un conflitto armato interno. Tranne il Partito liberale radicale (PLR) e l'Unione democratica di centro (UDC), tutti gli altri gruppi parlamentari hanno criticato le intenzioni del Governo, giudicando che un allentamento delle disposizioni sull'export di armi avrebbero nuociuto alla reputazione della Svizzera, alla sua neutralità e alla sua tradizione umanitaria.
PP 12.00 del 26.9.2018 Il servizio di Paola Latorre
RSI Info 26.09.2018, 14:02
Contenuto audio
26.09.2018: Export di armi, il parlamento deve decidere
RSI Info 26.09.2018, 14:46
Armi, il Nazionale vuole dire la sua sulle esportazioni
Telegiornale 26.09.2018, 22:00
L'analisi del nostro corrispondente Nicola Zala
Telegiornale 26.09.2018, 22:00
Armi ed economia, l'esempio di Turgovia
Telegiornale 26.09.2018, 22:00