Asilo, no a misure urgenti

Confederazione e cantoni hanno deciso oggi, venerdì, a Zurigo di non attivare per il momento il piano di emergenza riguardante l’asilo. La situazione non lo esige ancora, ha sottolineato la consigliera federale Simonetta Sommaruga, aggiungendo che le misure in vigore sono sufficienti. Le cifre pubblicate dalla Segreteria di stato della migrazione (leggi il nostro articolo) confermano i fatti: in ottobre le richieste sono aumentate, ma solo lievemente.

Nel corso di un incontro, la Conferenza dei direttori cantonali delle opere sociali (CDOS), quella dei direttori cantonali di giustizia e polizia (CDDG) e i rappresentanti della Confederazione hanno ribadito l'intento di proseguire la "stretta collaborazione". La Svizzera sta attraversando "una situazione di particolare tensione", è stato detto, "a non è ancora necessario ricorrere allo Stato maggiore Asilo (SONAS)*.

Le conferenze cantonali hanno però chiesto al Governo di delegare la decisione di impiegare il SONAS ai consiglieri federali Sommaruga (DFGP) e Maurer (DDPS) affinché possa essere presa in tempi rapidi.

*Il SONAS affianca il Consiglio federale nella gestione strategico-politica della situazione straordinaria e coordina tutte le attività relative alla politica di asilo e di immigrazione all'interno e all'esterno dell'Amministrazione federale.

ATS/RedMM

Dal TG20:

13.11.2015: Richieste d'asilo in aumento