Le università svizzere riducono le collaborazioni con i ricercatori cinesi a causa del rischio di spionaggio. "Una richiesta da parte della Cina è oggi considerata in modo molto diverso rispetto a cinque anni fa", afferma Anders Hagström, responsabile degli affari internazionali del Politecnico di Zurigo, sulla NZZ am Sonntag.
Per evitare spiacevoli sorprese, gli atenei hanno anche rafforzato la loro collaborazione con il Servizio delle attività informative della Confederazione.
Il Fondo nazionale svizzero dal suo canto ha già sospeso i programmi di promozione della ricerca con la Cina.
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Notiziario 25.12.2022, 10:08
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