AutoPostale, riconosciuta colpevole di concorrenza sleale, è stata condannata dalla giustizia francese a pagare 10,6 milioni di euro con una sentenza che chiude un contenzioso durato tre anni.
L'azienda elvetica, la quale con i suoi mezzi garantisce il trasporto pubblico pure in alcuni agglomerati d'oltre confine, ha beneficiato di aiuti statali, che in questo caso le leggi comunitarie non consentono, a scapito di tre aziende con sede nei dipartimenti dell'Isère (Grenoble) e del Rodano (Lione).
La contestazione concerneva le iniezioni della Posta svizzera nelle casse della sua filiale, che ha così potuto abbattere costi e prezzi e ottenere l'incarico.
Il ricorso contro il verdetto emesso il 23 settembre, ma di cui s'è saputo isolo sabato, è già stato annunciato.
ATS/dg