L'Unione delle città svizzere (UCS) è contraria ad un ritorno al vecchio sistema delle autorità di tutela. Dopo le critiche sollevate da più parti in relazione al dramma familiare di Flaach, l'organizzazione ritiene che in questo campo le competenze debbano essere affidate ad autorità specializzate, come lo è l'Autorità di protezione dei minori e degli adulti.
L'UCS, in una nota, "considera tuttora sensata la decisione di sostituire le vecchie autorità di milizia con delle istanze di professionisti". Questo perché la protezione dei bambini è "un campo particolarmente sensibile e molto complesso".
"Nel complesso le nuove autorità funzionano bene", scrive ancora l'UCS, che riconosce però la necessità di esaminare dove sia necessario ottimizzare la collaborazione fra le autorità di protezione e i comuni.
ATS/sf
RG 18.30 del 08.01.2015 - La corrispondenza di Annamaria Nunzi