L'Axpo chiederà 4,1 miliardi di franchi di risarcimento alla Confederazione nel caso in cui il popolo, il 27 novembre, dovesse accettare l'iniziativa popolare dei Verdi per un'uscita pianificata dal nucleare. La cifra, precisata dal numero uno della società Andrew Walo in un'intervista concessa alla NZZ am Sonntag, tiene conto della prevista evoluzione al rialzo dei prezzi.
"Abbiamo calcolato il nostro investimento su 60 anni ma saremmo costretti a chiudere dopo 45. Tutte le basi legali che abbiamo consultato finora confermano che un indennizzo sarebbe giustificato", afferma il patron. Il Consiglio federale ha già tenuto conto di questa ipotesi, ma le sue stime sono molto più basse: nell'ordine delle centinaia di milioni. Axpo gestisce le centrali di Beznau e Leibstadt. La prima non è redditizia e secondo gli oppositori dell'atomo l'azienda sta pensando di cessare comunque l'attività, cosa che Walo nega.
pon/ATS