Gli attacchi di Thomas Minder contro le retribuzioni accordate dal Credit Suisse ai suoi dirigenti sono andati a vuoto: gli azionisti — che si sono riuniti oggi, venerdì, a Zurigo — hanno infatti accettato il relativo rapporto con una quota di sì del 79,3%, superiore a quella dell'anno scorso.
"Che in un anno disastroso come questo ci siano ancora dei bonus è la più grande sfacciataggine possibile", ha tuonato il consigliere agli Stati sciaffusano, autore dell'iniziativa (accettata nel 2013) contro i "supersalari", intervenendo prima del voto.
La banca, nel 2015, ha subito una perdita di 2,9 miliardi di franchi, mentre nel solo quarto trimestre il rosso è stato di 5,8. Il consenso al rapporto d'esercizio espresso dai 1'600 presenti all'Hallenstadion è stato del 94,8%. L'amministratore delegato Tidjane Thiam, da sei mesi al lavoro, ha ricevuto 18,9 milioni, fra pagamento vero e proprio e compensazione per aver cambiato datore di lavoro.
ATS/px
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29.04.2016: Credit Suisse, vivace assemblea degli azionisti
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29.04.2016: Credit Suisse in assemblea