I tre comitati contro la nuova legge sui giochi in denaro hanno già raccolto 65’000 firme, 15'000 più del necessario, a dieci giorni dalla scadenza dei termini, come indicato lunedì.
È quindi verosimile che gli svizzeri debbano pronunciarsi già il prossimo mese di giugno sul blocco generalizzato degli accessi a pagine estere riservate all’azzardo, per meglio proteggere gli utenti e favorire i gestori di strutture basate in Svizzera, una normativa che permette inoltre ai casinò elvetici di fare il loro ingresso su internet.
Obiettivo delle compagini promotrici – Giovani Verdi, sezioni giovanili di PLR, UDC e Verdi liberali, nonché il comitato referendario interpartitico - è di battersi per la libertà della rete, pur divergendo su altre argomentazioni.
ATS/BRav