Svizzera

BNS mette in guardia su Brexit

La Banca nazionale evoca i rischi legati ad un'uscita del Regno Unito dall'UE. Invariata la politica monetaria

  • 16 giugno 2016, 12:19
  • 7 giugno 2023, 20:52
Il presidente della BNS, Thomas Jordan

Il presidente della BNS, Thomas Jordan

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La Banca nazionale svizzera (BNS) non cambia la propria politica monetaria e mantiene così fra il -1,25% e il -0,25% il margine di fluttuazione del Libor, il suo principale tasso di riferimento. Confermati anche gli interessi negativi dello 0,75% sui depositi a vista.

Tali decisioni rispecchiano le previsioni degli analisti, che non si attendevano mutamenti di rotta da parte dell'istituto d'emissione.

Tutto come finora, sul fronte dei tassi di interesse

Tutto come finora, sul fronte dei tassi di interesse

Sul piano congiunturale, la BNS ritiene che l'economia mondiale dovrebbe continuare a beneficiare, nei prossimi trimestri, di una contenuta crescita. I rischi restano tuttavia considerevoli e, fra questi, l'istituto evidenzia quello di
una possibile Brexit.

"Non è escluso che, con l'approssimarsi del voto nel Regno Unito sulla permanenza o meno del paese nell'UE, le incertezze e le turbolenze si moltiplichino", si sottolinea in un comunicato stampa diffuso giovedì.

Una politica monetaria espansionista rimane intanto necessaria per assicurare la stabilità dei prezzi, ha da parte sua osservato il presidente della BNS, Thomas Jordan.

ATS/ARi

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